Un circolo vizioso attanaglia alcune zone del nostro territorio: vengono percepite come poco sicure e trascurate, di conseguenza meno frequentante e quindi destinate a diventare spazi sempre più adatti alle attività illegali, soprattutto in aree ben precise delle città. Avere zone o quartieri dove non siamo liberi di muoverci, soprattutto se siamo parte delle categorie più deboli, anche qualora ne fossimo residenti o avessimo la necessità di recarci, è motivo di grave disuguaglianza.
Crediamo che la soluzione non risieda in forme inutilmente vessatorie come emanare leggi che reprimono allo stesso modo questuanti, senzatetto, studenti universitari e venditori di fiori, ma promuovendo e sostenendo progetti con le ONLUS: per dare un tetto, un piatto caldo e delle prospettive a coloro i quali si trovano a vivere per strada, a dover vendere fiori o a dover elemosinare per sopravvivere. Inoltre, riteniamo necessario sostenere attività ed iniziative culturali che aiutino i nostri centri città a diventare pulsanti spazi di vita piuttosto che musei a cielo aperto le cui strade vuote rischiano di essere occupate, specialmente nelle ore notturne, dalla criminalità.