Esistono molti indicatori di progresso, ce ne sono così tanti che è difficile per i cittadini tenerne traccia. C’è un piccolo numero di indicatori che vengono considerati molto più degli altri, uno più di tutti: il PIL, che tende a rinforzare gli interessi delle grandi corporation. Inseguendo la crescita economica come misurata dal PIL, sono nate politiche disegnate per migliorare i profitti nel brevissimo termine. Quasi ogni altro indicatore – a parte forse l’inflazione e la disoccupazione – arriva solo molto dopo.
LA SELEZIONE DEGLI INDICATORI
Troppo pochi indicatori ed è impossibile fare una valutazione equilibrata di quello che sta succedendo nella società, troppi e diventa difficile per le persone capire cosa ci stanno mostrando. Dovrebbero essere tutti pubblicati insieme e nessuno isolato, oltre a PIL, inflazione, e disoccupazione esisitono indicatori relativi ad uguaglianza economica, salari, standard di vita, salute, benessere ed emissioni (ma potrebbero essere incluse anche innovazione e produttività). Le persone dovrebbero familiarizzare con questa selezione di indicatori ed essere aiutate ad interpretare cosa significano per il progresso della nostra società.
